LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI: LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA

Con il decreto 148/2015 il Governo ha portato a compimento la riforma degli ammortizzatori sociali.

Pensiamo che per le aziende sia essenziale conoscere gli strumenti che la legge pone a disposizione per fronteggiare eventuali crisi. Diamo, quindi, alcune rapide indicazioni sulla riforma partendo dalla CIG (cassa integrazione guadagni ordinaria).

Principali novità:

1) E’ stata prevista la riduzione della contribuzione complessivamente gravante sulla retribuzione corrente. La riduzione è modesta perchè, ed esempio per le imprese industriali con meno di 50 dipendenti, si passa dall’1,90 all’1,70.

2) Viene introdotto un contributo addizionale per le imprese che decidono di ricorrere alla CIG. Questo contributo si paga in percentuale sulla retribuzione intera dovuta al dipendente e non più, come in passato, sul solo trattamento di integrazione salariale. In sostanza con la riforma si è deciso di far pagare di più alle aziende che utilizzano l’ammortizzatore.

3) La domanda di richiesta della CIG, preceduta dalla procedura di informazione sindacale, deve essere presentata all’INPS in via telematica entro 15 giorni dall’inizio del periodo di sospensione o di riduzione. In caso di ritardato invio, l’INPS riconoscerà il trattamento di integrazione salariale solo per i 7 giorni antecedenti alla domanda. Inviatiamo quindi le Imprese che intendano chiedere la CIG a contattare lo studio prima di iniziare la sospensione dell’attività.

In allegato trovate una scheda riepilogativa che vi invitiamo a leggere con attenzione.

Sintesi CIG