L’art. 54 bis della legge n. 96 del 21 giugno 2017 ha introdotto una nuova disciplina delle prestazioni di lavoro accessorio (i così detti VOUCHER).
La norma regolamenta due nuove figure dell’ordinamento lavorativo italiano, il libretto famiglia ed il contratto di prestazione occasionale.
Il Contratto di prestazioni occasionali, così detto PrestO, è il contratto mediante il quale determinati soggetti, imprese e professionisti acquisiscono, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità, entro determinati e tassativi limiti economici.
Il richiamo fatto dalla legge all’occasionalità e alla saltuarietà delle prestazioni richiede che queste ultime non potranno avere, come in passato avveniva per il lavoro accessorio, un carattere di sistematicità e ripetitività nel tempo, ma dovranno, in concreto, essere episodiche e discontinue.
Aumenta anche l’importo del compenso orario per il prestatore che sale dal minimo di 7,5 euro del lavoro accessorio ai 9 del nuovo contratto di prestazione occasionale, mentre per il datore di lavoro l’effettivo costo orario del nuovo contratto di prestazione occasionale è pari a 12,37 euro, contro i 10 euro del orecedente lavoro accessorio.
Una scheda sintetica sulle caratteristiche del PrestO la trovate qui: Scheda riepilogativa PrestO
Il Libretto di Famiglia è uno strumento riservato esclusivamente alle persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, per alcune tipologie di attività, quali piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione; assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità; insegnamento privato supplementare.
Sono diversi gli importi da quelli previsti per il PrestO: qui l’utilizzatore percepisce un compenso orario di € 10,00, mentre il costo per l’utilizzatore è di € 12,00.
Qui invece trovate la scheda con le informazioni sul Libretto di Famiglia: Scheda riepilogativa Libretto Famiglia